Il decreto Crescita 2019 è legge ed è stato pubblicato sul supplemento ordinario n. 26/L alla Gazzetta ufficiale n. 151 del 29 giugno 2019, la legge 28 giugno 2019, n. 58 recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, recante misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi” unitamente al testo coordinato del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 (cosiddetto Decreto Crescita).

Le misure previste dal testo Decreto Crescita Dl 34/2019 vertono su interventi espansivi che possano essere da stimolo alla ripresa economica dell’Italia e degli investimenti.

Il decreto Crescita testo è quindi molto importante perchè insieme al decreto Sblocca Cantieri, dovrebbe portare ad uno sblocco della stagnazione attraverso l’introduzione di una serie di incentivi, agevolazioni e molte novità fiscali.

Tra le novità decreto crescita 2019 c’è ad esempio dalla reintroduzione del super ammortamento per le imprese, il rifininanziamento del Fondo di garanzia mutuo prima casa, un nuovo bonus casa riservato alle imprese di costruzione e ristrutturazione, semplificazioni Ecobonus, per i lavori di risparmio energetico, addio alla mini-Ires al 15%, un marchio storico nazionale ma entriamo nel dettaglio e vediamo il decreto crescita testo, cosa prevede e quali novità per imprese, professionisti e famiglie.

Decreto Crescita cos’è?

Che cos’è il decreto Crescita? 

Il decreto Crescita 2019 è un decreto legge molto importante per il governo gialloverde perché su questo e sul decreto Sblocca cantieri, che si gioca la partita della ripresa economica dell’Italia e degli investimenti.

Il nostro Paese non cresce, l’economia è ferma, il PIL scende e il debito pubblico aumenta, per cui visto che il governo Conte ha più volte ribadito che non ci sarà bisogno di una Manovra bis, ecco che il decreto Crescita assume un ruolo molto importante e perché sicuramente sarà al centro del prossimo DEF, Documento di Economia e Finanze. 

Decreto Crescita 2019 testo: le novità

Tra le ultimissime novità approvate in via definitive al Senato durante l’iter di conversione in legge del testo decreto Crescita 2019 pdf approvato ci sono le seguenti misure:

  • proroga ISA versamenti imposte per i soggetti che applicano gli ISA al 30 settembre 2019;
  • moratoria sanzioni fino al 31 dicembre 2019 per gli esercenti obbligati all’emissione dello scontrino elettronico dal 1° luglio 2019, vedi a tale proposito scontrino elettronico sanzioni sospese.
  • risparmiatori bancari previsti rimborsi veloci sotto i 50.000 euro.
  • prevista l’estensione dell’accesso al fondo per le vittime di mancati pagamenti anche ai professionisti da parte di aziende debitrici imputate nei procedimenti penali come bancarotta o ricorso abusivo del credito;
  • credito d’imposta 30% per le aziende che partecipano a fiere internazionali e in Italia;
  • stretta sugli affitti brevi: 1) solidarietà nei versamenti della cedolare secca tra soggetti residenti e non residenti in Italia appartenenti ad uno stesso gruppo e 2) previsto un codice identificativo univoco per tutte le strutture ricettive.
  • estensione incentivi Ecobonus auto anche a moto, ciclomotori, microcar;
  • esenzione per i redditi di capitale derivanti dagli investimenti effettuati nel 2020 e mantenuti per 5 anni.
  • nuove scadenze fiscali decreto Crescita, che sono cambiate per effetto del Dl.
  • scivolo pensione 2019 per i lavoratori di imprese con contatti di espansione.

È inoltre prevista la riapertura dei termini per fare domanda di rottamazione ter e di saldo e stralcio delle cartelle: si avrà tempo fino al 31 luglio 2019.

Tra le novità inserite in extremis si segnala inoltre la proroga dei versamenti al 30 settembre per i soggetti che esercitano attività per le quali sono state approvate gli ISA.

Protagonista di una delle novità contenute nel testo della legge di conversione sono quindi le imposte sui redditi, con la proroga che si applicherà anche a minimi e forfettari

Parimenti, rientra nel DL Crescita anche la moratoria di sei mesi dalle sanzioni legate all’obbligo di scontrino elettronico, che partirà dal 1° luglio prossimo.

Alleghiamo di seguito il testo in pdf della legge di conversione del Decreto Crescita, la n. 58 del 28 giugno 2019, pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 29 giugno:

PDF - 9.1 Mb
Legge di conversione del DL Crescita (n. 58 del 28 giugno 2019)
Scarica il testo della legge n. 58 di conversione del DL n. 34/2019 pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 29 giugno 2019

Per una lettura completa delle novità contenute nella legge di conversione del DL n. 34/2019 si allega la nota di lettura pubblicata dal Senato:

PDF - 2.7 Mb
Testo della legge di conversione del Decreto Crescita – note di lettura
Scarica il documento pubblicato dal Senato con tutte le novità commentate introdotte dalla legge di conversione del DL n. 34/2019

Decreto Crescita 2019 testo approvato pdf emedamenti e articoli

Ecco  quali sono gli emendamenti e articoli del D.L. n. 34/2019 testo approvato pdf pubblicato in Gazzetta Ufficiale nella sua versione convertita.

Decreto Crescita Capo I Misure fiscali per la crescita economica:
Articolo 1: Maggiorazione dell’ammortamento per i beni strumentali nuovi, per cui proroga Superammortamento;
Articolo 2: Revisione mini-IRES;

Articolo 3: Maggiorazione deducibilità IMU dalle imposte sui redditi;
Articolo 3-bis: Abolizione dell’obbligo di comunicazione della proroga della cedolare secca e della distribuzione gratuita dei modelli cartacei delle dichiarazioni;
Articolo 3-ter – Nuova scadenza dichiarazione IMU e TASI al 31 dicembre dell’anno successivo;
Articolo 3-quater: Abolizione dichiarazione IMU Tasi per gli immobili concessi in comodato d’uso;
Articolo 3-sexies: Revisione delle tariffe INAIL dall’anno 2023 – Modifiche alla disciplina del Patent box;

Articolo 4-bis: Semplificazioni in materia di controlli formali delle dichiarazioni dei redditi e nuova scadenza Modello Redditi al 30 novembre;
Articolo 4-ter:  Impegno cumulativo a trasmettere dichiarazioni o comunicazioni;
Articolo 4-quinquies:  Semplificazione ISA;
Articolo 4-sexies: nuove regole ISEE – dichiarazione sostitutiva unica, reddito di cittadinanza ISEE corrente e doppia opzione calcolo.
Articolo 4-octies: Obbligo di invito al contraddittorio;
Articolo 4-novies: Interpretazione autentica in materia di difesa in giudizio dell’Agenzia delle entrate-Riscossione;
Articolo 4-decies: Norma di interpretazione autentica in materia di ravvedimento parziale – Rientro dei cervelli;

Articolo 5, comma 5-bis – Rientro dei cervelli;
Articolo 5-bis: proroga versamenti imposte Unico dichiarazione dei redditi; 
Articolo 5-ter: Disposizioni in materia di progetti di innovazione sociale;


Articolo 6: Modifiche al regime forfettario;
Articolo 6-bis: Semplificazione degli obblighi informativi per chi applica il regime forfetario;


Articolo 7: Incentivi per la valorizzazione edilizia e disposizioni in materia di vigilanza assicurativa;
Articolo 7-bis: Esenzione TASI per gli immobili costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita;
Articolo 7-ter: Estensione Sismabonus al settore edile;


Articolo 9 – Trattamento fiscale di strumenti finanziari convertibili;


Articolo 10, commi da 1 a 3 e comma 3-ter: Modifiche alla normativa efficienza energetica e rischio sismico;
Articolo 10, comma 3-bis: Modifiche alla disciplina alle agevolazioni interventi di efficienza energetica e rischio sismico;
Articolo 10-bis: Estensione Ecobonus auto ai motorini elettrici previa rottamazione;


Articolo 11 – Aggregazioni d’imprese;
Articolo 11-bis: Modifica all’articolo 177 del testo unico delle imposte sui redditi, in materia di scambio di partecipazioni;


Articolo 12: Estensione dell’obbligo della fatturazione elettronica alla Repubblica di San Marino;
Articolo 12-bis: Luci votive;
Articolo 12-ter: Semplificazione dei termini per l’emissione della fattura;
Articolo 12-quater: Comunicazioni dei dati delle liquidazioni periodiche IVA;
Articolo 12-quinquies: Modifica all’articolo 2 del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, in materia di trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi;
Articolo 12-sexies: Cedibilità dei crediti IVA trimestrali;
Articolo 12-septies: Semplificazioni in materia di dichiarazioni di intento riguardo all’IVA;
Articolo 12-octies: Tenuta della contabilità in forma meccanizzata;

Articolo 12-novies: Imposta di bollo virtuale sulle fatture elettroniche;

Articolo 13 : Nuova comunicazione per le Vendita di beni tramite piattaforme digitali;
Articolo 13-bis: Reintroduzione della denuncia fiscale per la vendita di alcolici;

Articolo 13-ter: Nuove disposizioni per ii pagamento o deposito dei diritti doganali;

Articolo 13-quater: Nuove disposizioni per le locazioni brevi ed attività recettive, arriva il codice unico identificativo.

Articolo 14: Enti associativi assistenziali;

Articolo 15: Estensione della definizione agevolata delle entrate regionali e degli enti locali;
Articolo 15-bis: Efficacia delle deliberazioni regolamentari e tariffarie relative alle entrate tributarie degli enti locali;
Articolo 15-ter: Misure preventive per sostenere il contrasto dell’evasione dei tributi locali;
Articolo 15-quater: Modificato l’articolo 232 del testo unico circa la contabilità economico-patrimoniale dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti;


Articolo 16: Previsto il Credito d’imposta per le commissioni riferite a pagamenti elettronici da parte di distributori di carburante;
Articolo 16-bis: proroga pace fiscale: Rottamazione ter e saldo e stralcio al 31 luglio;
Articolo 16-ter: Norma di interpretazione autentica in materia di IMU sulle società agricole;
Articolo 16-quater: Stralcio dei debiti fino a 1000 euro affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2010;
Articolo 16-quinquies: Disposizioni in materia previdenziale.

Decreto Crescita Capo II Misure per il rilancio degli investimenti privati:
Articolo 17: Garanzia sviluppo media impresa:

Articolo 18: Semplificazione Fondo di garanzia per le PMI;
Articolo 18-bis: Utilizzo del Fondo rotativo;
Articolo 18-ter: Nuova Piattaforma telematica Incentivi.gov.it.
Articolo 18-quater: Disposizioni in materia di fondi per l’internazionalizzazione delle imprese;


Articolo 19: Rifinanziamento Fondo di garanzia prima casa;
Articolo 19-bis: Norma di interpretazione autentica in materia di rinnovo dei contratti di locazione a canone agevolato;
Articolo 19-ter: nuove disposizioni di accesso al Fondo vittime di mancati pagamenti;


Articolo 20: nuove regole per la Nuova Sabatini;

Articolo 21: Sostegno alla capitalizzazione;

Articolo 22: Tempi di pagamento tra le imprese;

Articolo 23: Cartolarizzazioni;
Articolo 24: Sblocca investimenti idrici nel sud;

Articolo 25: Dismissioni immobiliari enti territoriali;


Articolo 26 – Agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare;
Articolo 26-bis – Disposizioni in materia di rifiuti ed imballaggi;

Articolo 26-ter: Agevolazioni fiscali sui prodotti da riciclo e riuso;
Articolo 26-quater: Sostegno alle imprese nei processi di sviluppo tecnologico;

Articolo 27: Istituzione della Società di investimento semplice – SIS;


Articolo 28: Semplificazioni per la definizione dei patti territoriali e dei contratti d’area;
Articolo 28-bis: Modifiche all’articolo 10 del decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147;


Articolo 29, commi 1–9: Nuove imprese a tasso zero, Smart & Start e Digital Transformation;
Articolo 29, commi 9-bis–9-novies. Servizi digitali delle pubbliche amministrazioni;

Articolo 30: Contributi ai comuni per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile;
Articolo 30-bis: Norme in materia di edilizia scolastica;
Articolo 30-ter: Agevolazioni per la promozione dell’economia locale attraverso la riapertura e l’ampliamento di attività commerciali, artigianali e di servizi;
Articolo 30-quater: Interventi a favore di imprese private nel settore radiofonico.

Decreto Crescita Capo III Tutela del Made in Italy:
Articolo 3: Marchi storici;
Articolo 32: Contrasto all’Italian sounding e incentivi al deposito di brevetti e marchi;

Decreto Crescita Capo IV Ulteriori misure per la crescita:
Articolo 32-bis: Transazioni in materia di cartelle di pagamento e di ingiunzioni fiscali;

Articolo 33: Assunzioni di personale nelle regioni a statuto ordinario e nei comuni in base alla sostenibilità finanziaria;
Articolo 33-bis: Potenziamento del sistema di soccorso tecnico urgente vigili del fuoco;
Articolo 33-ter: Disposizioni in materia di regioni a statuto speciale;

Articolo 34 – Piano grandi investimenti nelle zone economiche speciali;

Articolo 35 – Obblighi informativi erogazioni pubbliche;

Articolo 36, commi 1-2: Banche popolari e Fondo indennizzo risparmiatori;

Articolo 36, commi 2-bis-2-terdecies: Innovazione di servizi e prodotti finanziari;
Articolo 36-bis: Disposizioni in materia di trattamento fiscale dei fondi di investimento europei a lungo termine;
Articolo 36-ter: Proroga del termine per la garanzia dello Stato su passività di nuova emissione.

Articolo 37: Ingresso del Mef nel capitale sociale della NewCo Nuova Alitalia;


Articolo 38, tutti i commi tranne 1-novies – Debiti enti locali;
Articolo 38, comma 1-novies: Finanziamento di specifici obiettivi connessi all’attività di ricerca, assistenza e cura relativi al miglioramento dell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza;
Articolo 38-bis: Applicazione delle norme in materia di anticipazioni di liquidità agli enti territoriali per il pagamento dei debiti PA;
Articolo 38-ter: Procedura di riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio delle regioni;
Articolo 38-quater: Recepimento dell’accordo tra Governo e Regione siciliana;

Articolo 39 – Modifica al decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4.

Articolo 39-bis: Bonus eccellenze;
Articolo 39-ter: Bonus assunzioni Sud Mezzogiorno;

Articolo 40: Misure di sostegno al reddito per chiusura della strada SS 3-bis Tiberina E45;

Articolo 41 – Misure in materia di aree di crisi industriale complessa;
Articolo 41-bis: Riconoscimento della pensione di inabilità ai riconosciuti di malattie professionali a causa dell’esposizione all’amianto;

Articolo 42: Controllo degli strumenti di misura in servizio e sulla vigilanza sugli strumenti di misura conformi alla normativa nazionale ed europea;
Articolo 43: Semplificazione degli adempimenti enti del Terzo settore

Articolo 44: Semplificazione ed efficientamento dei processi di programmazione, vigilanza ed attuazione degli interventi finanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione;
Articolo 44-bis: Incentivo fiscale per promuovere la crescita dell’Italia meridionale;

Articolo 45 – Proroga scadenza per il ricalcolo dei vitalizi regionali e correzione di errori formali;
Articolo 46: Modifiche articolo 2, comma 6 del decreto-legge 5 gennaio 2015, n. 1;

Articolo 47: Alte professionalità esclusivamente tecniche per opere pubbliche, gare e contratti e disposizioni per la tutela dei crediti delle imprese sub-affidatarie, sub-appaltatrici e sub-fornitrici;

Articolo 47-bis: Misure a sostegno della liquidità delle imprese;

Articolo 48 – Disposizioni in materia di energia;

Articolo 49: Credito d’imposta per la partecipazione di PMI a fiere internazionali;

Articolo 49-bis: Misure per favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro;

Articolo 49-ter – Strutture temporanee nelle zone del centro Italia colpite dal sisma;

Articolo 50: Disposizioni finanziarie;
Articolo 50-bis: Clausola di salvaguardia.

Decreto crescita testo: Superammortamento 2019

Il primo capitolo Decreto Crescita dal titolo Misure fiscali per la crescita economica vede all’Articolo 1 “Maggiorazione dell’ammortamento per i beni strumentali nuovi – Superammortamento.

Prevista quindi la reintroduzione e la proroga Superammortamento 2019 per i soggetti titolari di reddito d’impresa e per gli esercenti arti e professioni che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi, fatta eccezione dei veicoli per tutto il 2019, ovvero fino al 30 giugno 2020 a patto di aver effettuato l’ordinativo e pagato l’acconto del 20% entro il 21 dicembre 2019.

L’agevolazione del Superammortamento 2019 consente di fruire di una maggiorazione sulle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria del 30% fino ad investimenti pari a 2,5 milioni di euro.

Decreto Crescita testo: mini IRES

Decreto Crescita IRES: in base a quanto previsto dal decreto, l’IRES al 15% introdotta con la nuova Legge di Bilancio 2019 è abolita, con un risparmio per la Cassa di Stato di 2 miliardi di euro, e viene introdotto un taglio graduale dell’aliquota fino al 20% nel 2022, da applicare agli utili di esercizio accantonati a riserve.

In pratica secondo quanto chiarito dal  viceministro dell’Economia in quota Lega, Massimo Garavaglia, mentre l’IRES al 15% è di difficile attuazione, il governo introdurrà un sistema pù semplice: se si lasciano soldi in azienda si paga l’IRES al 20,5%, se invece si tirano fuori l’aliquota IRES rimane al 24%.

Decreto Crescita 2019: aumento deducibilità IMU al 60%

All’articolo 1 ter del decreto Crescita è prevista la Maggiorazione deducibilità IMU dalle imposte sui redditi, in pratica ora la deducibilità IMU è pari al 40% con il decreto, a partire dal 2020, è previsto l’aumento al 60%.

Per l’anno 2019, la deducibilità IMU, imposta municipale propria di immobili strumentali dal reddito di impresa o dal reddito derivante da arti o professioni, aumenta dal 40% al 50%.

Nuovo Bonus Casa nel decreto Crescita:

Viene previsto nel testo del decreto Crescita un nuovo bonus casa per le imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare fino al 2021. Tale bonus per le società che acquistano ed entro i successivi 10 anni, demoliscono e ricostruiscono l’edificio, prevede:

  • il versamento di 200 euro una tantum per l’imposta di registro e le imposte ipotecaria e catastale;
  • possibilità di variazione volumetrica;
  • alienazione rispetto al fabbricato preesistente.

Stop sfruttamento Italian sounding:

Il testo bozza del decreto Crescita prevede lo stop allo sfruttamento di parole che rimandano all’Italia e che vengono utilizzate per attirare un numero più alto di clienti.

Con la nuova norma si andrà quindi a tutelare maggiormente i marchi riconducibili alle forze dell’ordine e alle forze armate e i nomi di regioni e comuni.

In particolare sarà vietata la registrazione di marchi d’impresa che contengano parole cd. italian sounding e, più in generale, di figure o segni lesivi dell’immagine o della reputazione dell’Italia.

Per cui niente più magliette con scritto “Marina” o formaggi “Parma”.

DL Crescita 2019: marchio storico di interesse nazionale 

Che cos’è il marchio storico di interesse nazionale nel Dl Crescita? Il marchio storico è un particolare registro che nasce con il decreto Crescita nel quale verranno iscritti le persone fisiche o giuridiche aventi marchi d’impresa vecchi di 50 anni o che possono dimostrare l’uso continuativo da almeno cinquanta anni.

La registrazione del marchi storico di interesse nazionale su questo apposito registro, consentirà alle aziende in crisi di poter accedere a degli aiuti Stato, ciò consentirà a non far chiudere stabilimenti o a vendere/svendere il marchio italiano all’estero.

Le imprese pertanto potranno cercare un acquirente per lo stabilimento in difficoltà ma in caso di fallimento, il marchio sarà gestito dallo Stato, per essere riassegnato in futuro.

Decreto Crescita: nasce la Sis, Società di investimento semplice

Con il decreto Crescita 2019 nasce un nuovo tipo di società: la Sis, Società di investimento semplice che potrà investire SOLO in start up non quotate, beneficiando dell’esenzione dalle tasse dei redditi di capitale.

Le nuove società Sia che si costituiscono con capitale fino a 25 milioni, raccolto presso investitori professionali o anche tramite business angels, dovranno avere come “oggetto esclusivo l’investimento collettivo del patrimonio raccolto in Pmi non quotate su mercati regolamentati”, che si trovano nella fase “di sperimentazione, di costituzione e di avvio dell’attività, per cui START UP.

Incentivi alle imprese che si finanziano con obbligazioni:

Un’altra agevolazione che arriverà con il Dl Crescita riguarda gli Incentivi alle imprese che si finanziano con l’emissione di obbligazioni.

La nuova norma ha l’obiettivo di sostenere progetti di sviluppo aziendale. Le risorse destinate dal governo alla misura dovrebbero ammontano a 70 milioni di euro.

Nuova Comunicazione IVA per chi vende tramite piattaforme digitali:

In base di quanto previsto dall’articolo 12 del testo Decreto Crescita entro la scadenza del mese di luglio 2019, i soggetti passivi IVA avranno un altro adempimento da dover effettuare, infatti per chi vende beni a distanza tramite piattaforme digitali, dovrà inviare la nuova Comunicazione IVA vendite a distanza di beni su piattaforme elettroniche.

Mini tassa per chi torna in Italia:

Prevista dal Dl Crescita 2019 una sorta di mini-tassa per chi decide di ritornare in Italia per almeno due anni, dopo essersi trasferito all’estero per 2 anni.

La norma prevede dal 2020 quindi il pagamento delle tasse con un forte sconto per coloro che intendono tornare: il 30% del reddito per 5 anni + altri 5 anni se il trasferimento avviene al Sud, se si hanno figli o si compra una casa.

Il Decreto crescita inoltre aumenta da 4 a 6 gli anni di sconti fiscali per il rientro dei cervelli in fuga.

Nuova Sabatini:

Con il Decreto Crescita 2019 arrivano novità anche per quanto riguarda la famosa legge Sabatini, che riguarda le agevolazioni sui finanziamenti per l’acquisto di nuovi macchinari strumentali.

Le novità Sabatini contenute nella bozza Dl Crescita sono:

  • abolizione della soglia massima di 2 milioni di euro per gli investimenti. Tali investimenti saranno quindi senza limite.
  • possibilità di erogare il contributo in un’unica soluzione qualora l’investimento non superi i 100 milioni di euro;
  • aumento del contributo per le imprese più piccole: 5% per le micro imprese e 3,575% per le imprese di media dimensione.

Obbligo fattura elettronica San Marino:

Il DL Crescita prevede l’estensione dell’obbligo fattura elettronica anche agli scambi Italia – San Marino.

La nuova norma intende applicare nei rapporti commerciali tra Italia e San Marino l’obbligo di fatturazione in modalità elettronica, anziché attraverso la fattura emessa in formato cartaceo e in 4 tipologie come previsto dal dm 24 dicembre 1993.

Decreto crescita 2019: condono cartelle enti locali

Nel decreto Crescita 2019 spunta anche un nuovo condono cartelle, ossia l’estensione della rottamazione cartelle bollo auto, IMU e TASI, TARI per gli enti locali che non hanno utilizzato per la riscossione l’ex Equitalia.

Qualora dovesse essere approvata la norma, Comuni, Province e Regioni potranno quindi avvalersi della definizione agevolata per le cartelle notificate tra il 2000 e il 2017.

Gli enti avranno sessanta giorni a disposizione per decidere.

Canoni di locazione non percepiti novità:

Con le novità introdotte dal decreto Crescita ora diventerà più facile detassare i canoni di locazione non percepiti, per i contratti di affitto di immobili ad uso abitativo stipulati, infatti, a partire dal 1° gennaio 2020, ci sarà l’esenzione dalla tassazione delle somme non corrisposte dal locatore, senza dover attendere la conclusione del procedimento di convalida di sfratto, in quanto sarà sufficiente l’ingiunzione di pagamento o l’intimazione di sfratto per morosità.

Decreto Crescita sconto Immediato Ecobonus, ristrutturazioni, SIsmabonus:

Grazie al decreto Crescita viene introdotra la possibilità di beneficario dello sconto immediato Econobus, ristrutturazioni Sismabonus, per cui i contribuenti possono optare o per la detrazione in 10 anni o dello sconto immediato pari alla percentuale di detrazione spettante con il relativo bonus, purché l’acquisto sia rivolto al risparmio energetico.

Ad esempio quindi con il bonus condizionatori 2019, il contribuente, può acquistare un climatizzatore scontato del 50% applicato dal venditore che recupera poi lo sconto con il credito d’imposta.

DL Crescita sostegno ai professionisti:

Secondo quanto previsto dall’articolo 15 del DL Crescita, avviate delle misure atte al Sostegno allo sviluppo dell’attività dei liberi professionisti atte a favorire l’ingresso dei professionisti nel mercato attraverso:

  • polizza sanitaria integrativa;
  • tutela conto la disabilità;
  • tutela per la maternità e genitorialità;
  • tutela dell’invalidità temporanea all’esercizio della professione e quindi in caso d perdita temporanea del reddito;
  • sostegno per l’avvio della previdenza complementare;
  • tutela contro i rischi legati all’esercizio della professione (polizza RCP);
  • fondi di garanzia per favorire l’accesso al credito del professionista;
  • mutui ipotecari per l’acquisto della prima casa o per il primo studio professionale;
  • prestiti d’onore per il completamento degli studi, specializzazioni o master;
  • attività di studio e ricerca.