Per le persone diversamente abili la vita di tutti i giorni non è semplice ed è costellata spesso di problemi grandi e piccoli da superare con tenacia e pazienza.
I più fortunati tra loro posseggono già una casa di loro proprietà in cui passare al meglio la propria vita, magari circondati dall’affetto di un partner o dei familiari, tuttavia esistono anche persone che non possono averne una.
Proprio per favorire tale possibilità, magari attraverso il supporto di un mutuo, sono state lanciate alcuni anni fa da parte delle autorità statali in collaborazione con gli istituti bancari alcune importanti iniziative, tra cui il cosiddetto Plafond Casa.
Questo infatti permette di accedere in via prioritaria a mutui a tasso agevolato a soggetti rientranti nella Legge 104/92.
Tale piano rappresenta soltanto uno di quelli disponibili per diversi soggetti o categorie di persone, come quello, ad esempio, destinato a coloro che si ritrovano con un lavoro precario oppure alle giovani coppie e cioè il Fondo Garanzia prima casa.
Tuttavia, torniamo alle agevolazioni previste per i soggetti diversamente abili e vediamo in cosa consistono.
Legge 104: cos’è Plafond Casa
Plafond Casa nasce dalla convenzione del 20 novembre 2013 tra ABI (Associazione Bancaria Italiana) e Cassa depositi e prestiti (CDP) con l’obiettivo di definire le linee guida per l’erogazione da parte delle banche aderenti di finanziamenti alle persone fisiche per l’acquisto di immobili ad uso residenziale ovvero interventi di ristrutturazione per l’accrescimento dell’efficienza energetica.
Legge 104: il finanziamento
Lo stanziamento iniziale da parte di Cassa depositi e prestiti pari a 2 miliardi di euro è stato successivamente innalzato a 3 miliardi nel 2016.
Per erogare i finanziamenti gli istituti di credito devono sottoscrivere un apposito contratto di finanziamento con CDP. Ad oggi si segnalano tra gli aderenti al Plafond Casa i maggiori player nazionali.
I destinatari di tale piano
Come abbiamo detto, sono diverse le categorie di persone a cui è rivolta questa importante iniziativa. A parte le giovani coppie sposate o conviventi di cui uno dei componenti abbia meno di 35 anni e le famiglie numerose che abbiano a carico almeno 3 figli, vi rientrano anche tutti quei nuclei familiari che abbiano al proprio interno un soggetto diversamente abile e che rientri nella Legge 104 del 1992.
Pertanto, quelle persone che siano state colpite e soffrano di problematiche psico-fisiche (secondo la suddetta normativa) hanno a disposizione l’importante opportunità di poter accedere, prioritariamente rispetto ad altri, a mutui erogati da banche o istituti finanziari non solo per comprare un immobile da adibire a prima casa, ma anche di eseguire eventuali lavori di ristrutturazione destinati ad una migliore efficienza energetica della stessa struttura.
Genere di finanziamenti e la loro destinazione
Le risorse disponibili per ciascuna banca che aderisce a tale pregevole iniziativa ammontano a circa 150 milioni di Euro e tali finanziamenti agevolati vengono erogati fino all’esaurimento dei fondi stanziati. Tuttavia, esiste un limite massimo per ciascun mutuo concesso ai soggetti interessati ed in particolare:
- Sino a 100.000 Euro, per l’esecuzione di quegli interventi diretti ad una ristrutturazione di un’abitazione, al fine di migliorarne l’efficienza energetica;
- Sino a 250.000 Euro, per l’acquisto di case residenziali che siano destinate soprattutto a divenire abitazioni principali e che evidenzino una classe energetica di categoria A, B o C;
- Sino a 350.000 Euro, per acquistare e ristrutturare un immobile per accrescerne l’efficienza energetica.
Ricordiamo che il rimborso previsto per tali finanziamenti ha una durata variabile tra i 10 ed i 30 anni e tale differenza dipende dalle motivazioni alla base della richiesta di mutuo.
I dieci anni sono previsti per i soli lavori di ristrutturazione, mentre 20 o 30 per acquistare l’immobile con o senza eventuali e relativi lavori di ristrutturazione.
Come procedere con la richiesta del mutuo
Per poter fare richiesta di accesso prioritario a tali finanziamenti agevolati, ci si deve recare presso uno degli sportelli disponibili delle banche aderenti a questa iniziativa e compilare un modulo specifico.
All’interno di questo si dovranno indicare, tra le altre cose, il possesso dei requisiti richiesti, il genere di operazione che si prevede di effettuare (ristrutturazione o acquisto di un immobile o ambedue), importo richiesto di mutuo e tipo di tasso (se variabile o fisso) da applicarvi.
A questo modulo si devono abbinare anche altri documenti, tra cui l’attestazione dell’Inps che certifichi la disabilità psico-fisica del componente della famiglia ed il relativo diritto alle agevolazioni previste dalla Legge 104/1992 ed uno stato di famiglia. Una volta presentata l’intera documentazione, l’istituto finanziario dovrà valutare la validità della richiesta e decidere, in maniera discrezionale, poi sull’erogazione o meno del finanziamento.